Inaugurati i nuovi spazi recuperati a pian terreno e per la caponiera
È stata inaugurata la seconda fase dell’intervento di recupero di forte Garda, appena conclusa. Dopo che la prima fase del progetto, realizzata tra il 2012 e il 2014, ha recuperato parte degli ambienti sul lato sud del piano tessa, con la pulizia della vegetazione e del fossato di gola, il ripristino e l’impermeabilizzazione della copertura, la seconda ha portato a un ulteriore recupero degli spazi e alla possibilità di accedere, oltre che al piano terra, anche al primo piano e a una parte del secondo piano.
L’intervento fa parte di un più ampio progetto di restauro, recupero e valorizzazione dei forti del monte Brione, ovvero forte Garda, Batteria di Mezzo e altri manufatti della prima guerra mondiale, voluto dall’Amministrazione comunale, realizzato in collaborazione con il Museo Alto Garda e autorizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia. All’avvio del progetto, forte Garda, in stato di abbandono si presentava ampiamente danneggiato oltre che dal tempo e dagli agenti atmosferici, anche da attività di recupero del ferro dell’armatura, avvenute tra la prima e la seconda guerra mondiale.
La seconda fase del recupero, avvenuta tra aprile e giugno di quest’anno per un costo di circa 85 mila euro (eseguita dalla ditta di restauro di opere d’arte Bronzini L. & C. Sas di Rovereto), ha portato a un’ulteriore recupero di spazi del piano terra e della caponiera, a quota seminterrato rispetto all’ingresso del forte e al livello del fossato di gola, e al parziale recupero del lato nord del primo livello. Il progetto, a firma dell’architetto Giorgio Losi, per lo studio Plan.architettura Srl di Arco. è stato improntato a tendere un filo tra paesaggio, valenza storica, metrica e significativa del presidio bellico, ispirandosi alla filosofia del minimo intervento per raggiungere l’obiettivo di un’ampia visibilità. Il percorso all’interno del forte è stato ripristinato per mezzo di piccole demolizioni e di passerelle, così da garantire il collegamento degli ambienti e la necessaria sicurezza. Inoltre si è realizzato un intervento di consolidamento strutturale e un impianto di illuminazione. Più nel dettaglio, al livello zero si sono recuperati, al piano seminterrato la caponiera, al piano terra alcuni locali, ed è stata realizzata una scala di collegamento tra i due piani, con relativi impianti di illuminazione. Al primo livello si sono recuperati un corridoio verso sud, un altro verso est e un terzo verso ovest, vari locali, il tutto con la relativa illuminazione; inoltre, si sono realizzati alcuni punti di ancoraggio per la manutenzione delle pareti a ovest prospicienti il fossato di gola. In sintesi, sono stati aperti i tamponamenti realizzati nel corso degli anni con varie metodologie, si è collegato il livello zero con il livello uno tramite una scala, sono state pulite le pietre e le pareti dalle scritte e dai graffiti, sono stati rimossi depositi di materiale estraneo, mettendo quindi tutto il percorso in sicurezza, con particolare attenzione ai punti pericolosi, dove si è fatto ricorso a parapetti e inferriate (della stessa tipologia già utilizzata finora). Con l’inverno prenderà avvio la terza fase dell’intervento di recupero di forte Garda che renderà visitabile anche il secondo livello del forte, per un costo di circa 220 mila euro. I lavori saranno conclusi in tempo per le celebrazioni del centenario della fine della prima guerra mondiale, nel 2018. All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Adalberto Zanoni, il responsabile del Mag Gianni Pellegrini e i referenti dello studio Plan.architettura e della ditta Bronzini. Forte Garda sarà aperto alla visita tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 17. la Batteria di Mezzo sarà visitabile sabato 8 e domenica 9 luglio dalle 10 alle 17 (a cura del Gruppo Alpini Sant’Alessandro). Ingresso gratuito. Inoltre, il Mag ha realizzato un programma di eventi (www.museoaltogarda.it).